3 BAROLO DA MITO
> Barolo Bussia ‘Cicala’ Aldo Conterno
Una grande espressione del Barolo. Nasce nel leggendario vigneto Cicala del cru Bussia e viene prodotto nel completo rispetto delle più antiche pratiche enologiche delle Langhe: lunga macerazione sulle bucce per ottenere una massima estrazione e lungo affinamento solo in botte grande.
Lo spettro olfattivo è animato da profumi intensi di frutti di bosco maturi o in confettura, violette appassite, pot-pourri, liquirizia e tante spezie. Questa magnifica complessità si riscontra anche al palato, quando il vino rivela chiaramente la sua grande consistenza, potenza e compattezza. Un grande Barolo da lasciare invecchiare in cantina per anni.
> Barolo ‘Otin Fiorin – Piè Rupestris’ Cappellano
Un inno alle Langhe vitivinicole, liquido austero e tridimensionale. È un Barolo che proviene da uno dei più rinomati cru di Serralunga d’Alba, ovvero il Gabbati. Dopo la raccolta manuale dei grappoli, con accurata cernita degli stessi, il mosto fermenta spontaneamente solo tramite lieviti indigeni. L’affinamento avviene per 18 mesi in botte grande, senza che questo subisca filtrazioni.
Naso stratificato e austero, la cui compattezza inizialmente potrebbe intimidire. Un pò di pazienza, ed eccolo elargire pennellate di liquirizia, rosa canina e viola, sempre con cenni discreti. L’evoluzione ne amplia il profilo aromatico con richiami al sottobosco, al goudron, e al cuoio, oltre che intensificarlo. Al sorso il liquido si rivela un vero e proprio monumento, ha la stoffa dei campioni con una materia fittissima in cui freschezza, sapidità e tannino sono incastonati assieme. Lunghissima persistenza, non solo in bocca ma anche nella memoria. Maratoneta fuoriclasse.
> Barolo “Cesare” Giacomo Borgogno
“Cesare” di Borgogno è la bottiglia speciale dedicata al protagonista del successo della celebre cantina di Barolo che tra le altre ha fatto la storia dei grandi vini delle Langhe piemontesi. Un assemblaggio delle migliori annate, unite per dare vita a un vino senza tempo, eterno, dal prestigio inestimabile. Lunghe fermentazioni, rimontaggi e follature manuali e lunghi affinamenti in grandi botti di rovere di Slavonia (in media 48 mesi), sempre connotate dallo stile unico ed elegante di una delle firme più importanti di questa rinomata regione vitivinicola.
Rosso granato, con sfumature color mattone. Al naso sprigiona un complesso aromatico elegantissimo dominato da aromi evoluti: note floreali di rosa appassita e gelsomino si fondono armonicamente con sentori di tabacco, cuoio e frutta sotto spirito. In bocca la struttura è viva, tesa, con un corpo leggero e fine, rinforzato da un tannino ben presente, morbido e vellutato. Sul finale entrano in scena le erbe di campo, con intensi profumi di melissa e timo selvatico lasciando nel palato un lunghissimo retrogusto balsamico e lievemente minerale. Una bottiglia unica, dall’ incommensurabile raffinatezza e dalla storia emozionante. Una vera e propria etichetta da collezione.