SCACCO MATTO IN TERRA DI FRANCIA (CORTA)
È davvero splendido quando hai la possibilità di raccontare storie di successo dove i protagonisti sono giovani e/o donne che hanno saputo tradurre in realtà un proprio sogno grazie a tenacia, duro lavoro, grande determinazione e quel pizzico di follia assolutamente necessario. È la risposta chiara e lampante che i risultati, qualsiasi essi siano, si ottengono a prescindere dall’ambiente, magari, ostile o da quello che negli ultimi anni viene definito come gender gap.
Oggi l’esempio migliore ci arriva da quel visionario o, più correttamente nel caso in questione, visionaria che con grande forza di volontà, incessante lavoro e sperimentazione, enorme passione e soprattutto un’impeccabile concentrazione crea, tra le viti, piccoli-grandi capolavori di straordinario successo.
Stiamo parlando di Alessandra Divella, giovanissima vigneron della provincia bresciana che da qualche anno ha scelto di seguire il suo sogno imprenditoriale diventando, in brevissimo tempo, la migliore risposta italiana allo Champagne francese.
Nei suoi due ettari di vigneti Chardonnay e Pinot Noir posti a Gussago, ai confini orientali della zona di Franciacorta, dà vita a spumanti Metodo Classico autentici e di grande carattere, frutto di fermentazioni spontanee con lieviti indigeni e di lunghi affinamenti in cemento e tonneau.
Tutti i vini Divella sono ottenuti da uve biologiche coltivate secondo metodi sostenibili su suoli prevalentemente calcarei, ricchi di fossili e argille, con notevoli escursioni termiche tra il giorno e la notte. Sono quindi raccolte a mano e depositate in piccole cassette per favorirne il trasporto e l’alta qualità mantenendole integre.
Successivamente sono sottoposte a torchiatura manuale fatta direttamente dalla stessa Alessandra, a sottolinearne la maestria artigianale e la meticolosa cura posta in ogni singolo passaggio. Dopodiché il mosto fermenta spontaneamente con lieviti indigeni e matura in piccole vasche di cemento e tonneau usate per non interferire con il profilo gusto-olfattivo dei varietali. Infine la rifermentazione in bottiglia dura dai 2 ai 5 anni a seconda dell’annata e dell’uva e non sono previste alterazioni come aggiunte di zuccheri o di massicce dosi di solforosa.
Le bollicine Divella sono una chiara espressione del territorio di provenienza – l’area franciacortina – ma dal quale Alessandra, con precisa determinazione e un pizzico di sana ribellione, ha deciso di sperimentare liberamente senza assoggettarsi a disciplinare e marchio Franciacorta. Sfornando così 5 straordinari spumanti Metodo Classico che in terra d’oltralpe riuscirebbero a dare scacco matto a gran parte degli champagne.
Le etichette attualmente in commercio hanno la caratteristica di essere tutte Pas Dosè, cioè senza l’aggiunta di liqueur d’expedition, e si presentano nella loro più assoluta franchezza, senza bisogno di alcun trucco e ritocco prima di uscire dalla cantina che le ha pazientemente cullate per lungo tempo.
Tutti gli spumanti Divella sono un vero trionfo di bollicine dal perlage fine e avvolgente, sono schietti e sinceri senza essere mai ruffiani. In bocca hanno un ingresso tagliente ma lasciano un succoso e lunghissimo ricordo sul palato. In sostanza, spumanti estremamente eleganti, di grande personalità dalle mille sfaccettature e soprattutto infinitamente godibili.
Delle vere opere d’arte vitivinicole, prodotte in tiratura limitata, seguite e coccolate una ad una con spirito materno e per questo da accaparrarsi senza esitazione per delle bevute davvero speciali.